ANDREA MAIDA

mercoledì 16 ottobre 2013

Intervista ad Andrea su Italia On Road

Ecco di seguito l'intervista ad Andrea Maida a cura del web magazine ITALIAN ON ROAD.
Potete leggere l'articolo cliccando qui.

Andrea Maida, nato a Loreo nel 1964, è attualmente istruttore di scuola guida che ho avuto l’onore di conoscere in uno dei suoi corsi. In realtà il suo nome mi era già noto da molto tempo prima. Nel mondo motori di certo non è uno sconosciuto ma credo che non tutti conoscano il suo palmarès.
Chi è per voi il pilota più titolato italiano? Bhe.. sappiate che Andrea Maida ha ben 21 titoli alle sue spalle! In questa occasione vogliamo conoscere Andrea Maida, oggi.

Andrea, benvenuto su Italia On Road
Andrea, l’emozione di vincere una coppa è forte ma descrivici cosa provi nel far salire la prima volta in moto un tuo allievo.


Andrea Maida:
Ciao a tutti gli Amici di ItaliaOnRoad.
È sempre una bella emozione ed una sfida anche per me vedere le persone che per la prima volta salgono in sella e si fidano di te e dei tuoi insegnamenti…

C’è differenza nell’insegnare ad un uomo o ad una donna?

Andrea Maida:
Diciamo che è più facile ad insegnare ad una donna perchè è più umile e ti ascolta in tutto e per tutto su quello che gli insegni. Si fida e cerca di mettere in pratica tutto alla perfezione, e poi sono molto più determinate. Mentre gli uomini essendo che vanno in moto da sempre devi lavorare molto di più per far cambiare il loro stile di guida sbagliato. Diciamo che hanno meno umiltà..

Non tutti i campioni sanno insegnare, cosa ti caratterizza per avere un così alto successo nelle scuole guida.


Andrea Maida:
Si questo è      vero. Ma sai io ho molta passione ed insegnare mi piace molto, poi nel corso degli anni ho sempre cercato di migliorarmi e cercare di capire e studiare bene i miei allievi perché ogni uno è diverso. Bisogna cercare di capirli e fare un ottimo lavoro mettendoli in condizione di apprendere bene e subito.

Un flash back… cosa ti spinse da giovane a provare lo Speedway e non le tipiche gare di velocità.

Andrea Maida:
Nel 1973 costruirono una pista da speedway vicino casa mia, fu amore a prima vista ma avevo solo 9 anni, quindi il sogno di poter correre era forte e mi rimase dentro. Appena ebbi la possibilità, a 21 anni, iniziai con subito ottimi risultati!

Lo Speedway da quando iniziasti tu, oggi in Italia ha bisogno ancora di essere conosciuto? Come possiamo spingere i giovani a seguire questa disciplina?

Andrea Maida:
Lo speedway ha avuto i suoi anni migliori fino metà degli anni 90 poi pian piano è calato… Mancano le piste al di fuori del veneto e mancano gli sponsor.  Poi mancano anche le scuole per seguire bene questa disciplina e per farti crescere.

In tutti questi anni di vittorie, il tuo ricordo più bello?

Andrea Maida:
Di ricordi belli ne ho avuto tanti ma in particolare la prima volta che mi ero qualificato per la finale continentale del campionato del mondo, ed il primo titolo italiano individuale!

Il motociclista oggi è cambiato? Trovi più passione, più moda o più esigenza nei tuoi allievi?

Andrea Maida:
Nei miei allievi ho sempre trovato molta passione e voglia di imparare, poi alcuni guardano anche la moda ma sono pochi…

Se dovessi scommettere su una gara ma a cavallo di una moto “sconosciuta” tra: Lorenzo, Marquez, Rossi, Pedrosa e Stoner… chi sceglieresti?

Andrea Maida:
Stoner, se è vero che ha talento come dicono, secondo me, lui è quello che si può adattare abbastanza in fretta a qualsiasi moto e portarla in breve al limite!

Andrea grazie davvero per la tua disponibilità. Ma per tutti i lettori che vogliono iniziare a seguirti dove ti possono trovare?

Andrea Maida:
Grazie a voi amici di Italia on Road che mi avete dato l’opportunità di farmi conoscere…
Invito tutti a trovarmi nella scuola DRE Ducati Riding Experience oppure con DONNEINSELLA. Visitate il mio sito, mi raccomando! www.andrea-maida.com